
Le due tematiche principali che verranno esplorate nel corso di TiM 2018 saranno:
1) “Scienza in prima persona. Modelli scientifici di mente, coscienza, meditazione sviluppati grazie alla prospettiva di una pratica meditativa avanzata”
In un’ottica contemplativa e scientifica, qual è la relazione fra stati mentali e coscienza? In che modo una pratica meditativa coltivata in prima persona può aiutare la comprensione analitico-scientifica dei meccanismi della coscienza prima e della mente poi? Un modello scientifico di coscienza è una descrizione teorica che mette in relazione le proprietà fenomeniche dell’esperienza cosciente con le proprietà mentali e psicologiche, le proprietà cerebrali, le proprietà computazionali. La prima giornata del TiM 2018 sarà interamente dedicata all’esplorazione di diversi modelli scientifici di mente e di coscienza basati su diverse discipline scientifiche (logica matematica e modelli computazionali, neuroscienze, psicologia cognitiva e filosofia della mente) proposti dai relatori che uniscono, in modo unico e raro, una pratica di reputazione internazionale in queste discipline scientifiche, a una pratica meditativa personale approfondita.
Ecco i titoli degli interventi dei nostri relatori principali:
– “Axiomatizing consciousness, with applications: suffering and mindfulness, an hypothesis about the mechanism of deconditioning”
Henk Barendregt, Radboud University (NL) – Logico matematico e insegnante di meditazione Vipassana
– “Developing mental stability through meditation: Śamatha and Samādhi from without and from within”
Peter Malinowski, John Moores University, Liverpool (UK) – Neuroscienziato cognitivo e insegnante di meditazione all’interno della tradizione Karma Kagyu del Buddhismo Tibetano
– “The problem of pure consciousness: a new research program”
– Thomas Metzinger, Johannes Gutemberg Universitat, Mainz (DE) – Filosofo della mente e meditante esperto
2) “Mindfulness e trauma negli stati mentali dissociativi e psicotici: interventi Mindfulness-based per il trauma precoce e severo nei bambini e negli adolescenti”
Solidi dati di ricerca mostrano sempre più come le esperienze traumatiche, dall’esposizione ad eventi catastrofici fino ai traumi legati all’attaccamento, abbiano un forte impatto sulla regolazione emotiva e di conseguenza sulla salute mentale e fisica. La seconda giornata del TiM 2018 sarà dedicata all’esplorazione dei più recenti interventi Mindfulness-based riguardanti la modulazione dei sintomi psicotici e dissociativi associati ad un vissuto traumatico, con particolare riferimento all’età pre-adolescenziale e adolescenziale e agli individui a rischio suicidario.
Ecco i titoli degli interventi dei nostri relatori principali:
– “Healing the hidden wounds: how mindfulness training might help to reverse the psychological and biological sequelae of early trauma”
Thorsten Barnhofer, Surrey University (UK) – Psicologo clinico, psicoterapeuta, insegnante di Yoga e istruttore di protocolli Mindfulness-based (MBCT e MBSR)
– “A mindfulness-based intervention for maltreated children and adolescents in residential care”
– Tanya Lecchi, Anna Freud Center/UCL (UK) – Psicologa, psicoterapeuta e istruttrice di protocolli Mindfulness-based (MBCT e MBSR)
Panel conclusivo:
“Mindfulness e coscienza: ripensare gli stati mentali psichiatrici”
Al termine della seconda giornata, tutti i relatori prenderanno parte ad un tavolo di discussione tra loro con il contributo di alcuni discussante e del pubblico che permetterà di esplorare ulteriormente le due tematiche della conferenza e le loro reciproche connessioni. Lo scopo di questo panel sarà quello di indagare e ripensare criticamente gli stati mentali psicopatologici attraverso la prospettiva offerta dai modelli scientifico-contemplativi sul funzionamento mentale.
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